19 Mag Corona: il caso social di crisis management
Che succede se un tuo brand subisce una crisi social mondiale?
Breve storia triste: il brand Corona non pubblica su Instagram dal 13 marzo.
Ma la storia non è molto breve… dalle ultime, rivelate da The Economist, sappiamo che il famoso marchio di birra sta attraversando una forte crisi, dovuta a vari motivi. Infatti oltre all’associazione con il nome del virus, si sono unite altre circostanze disastrose. Vediamo… Innanzitutto le rivolte di alcuni cittadini in Centro America per la costruzione di un birrificio, con l’accusa di un abuso di risorse energetiche, e conseguente referendum su un eventuale blocco del cantiere. Proprio a marzo di quest’anno. Ma non solo… il fermo della produzione in Messico, ad aprile, dove questo prodotto, secondo le direttive locali, non rientra nei beni “essenziali”.
Insomma… questo 2020 per il brand “fa acqua” da tutte le parti!
La crisi è dura e le decisioni da prendere molto delicate… non basterà rilassarsi un pò in spiaggia, bevendo una birra sotto una palma ed ascoltando le onde del mare.
Proprio questo infatti ci fa venire in mente il brand in questione, che ad innescare associazioni inconsce è sempre stato fenomenale! E proprio grazie a questo forte potere reputazionale è riuscito negli ultimi anni a crescere in modo esponenziale. Perchè come diciamo spesso la costruzione della brand identity passa attraverso dinamiche psicologiche ben precise!
Ma ora è tempo di cambiare, anche per loro…
Per quanto riguarda il nome, banalmente le opzioni sono due: cambiare oppure mantenere il vecchio. Nel primo caso significherebbe mandare all’aria anni di lavoro. Successe una cosa simile negli anni ‘80 ad un’azienda produttrice di caramelle così sparì la caramella Ayds!
E cosa ne sarebbe dell’immagine del brand fino ad ora costruita? E soprattutto cosa ne sarebbe dei tanti clienti fidelizzati che vogliono continuare a bere la loro birra preferita sul divano pensando di essere in California?
Evidentemente quest’ultimo aspetto è rilevante: perché se da un lato una crisi può essere superata (seppur con difficoltà) dall’altro lato la storia di un marchio non può essere cancellata.
Questa (non breve) storia quindi non finisce qui, attenderemo i risvolti. Per ora il futuro non possiamo prevederlo ma abbiamo imparato una lezione: quando tutto può cambiare da un momento all’altro l’unica cosa che ci permette di rialzarci è… un ulteriore cambiamento!
PS: Se sei curioso di sapere come funziona l’associazione inconscia nella mente del consumatore e come potenziare la tua brand identity grazie al neuromarketing, leggi l’articolo del nostro psicologo Rocco (anche sulle crisi social) qui e contattaci!