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19 Dic Social, trend, gen Z… e nostalgia!
Cosa c’entra hanno in comune Ambra Angiolini ed i Maneskin?
Il primo posto in classifica dei brani più ascoltati!
Ebbene si: la reginetta di Non è la Rai ha spodestato gli intoccabili Maneskin con la sua “T’appartengo” grazie ad un’ondata di nostalgia di cui non sapevamo di avere bisogno! (ascoltalo qui)
Tu lo sapevi che vedere video nostalgici fa rilassare?
E non è l’unico trend del momento…
Ma che video? Dipende, ovvio!
I video continuano a rappresentare i contenuti media più in voga!
Alla domande dei clienti “possiamo non farli?” la risposta definitiva quindi è “assolutamente NO”!
Alle nuove generazioni, non importa ciò che noi abbiamo da dire se non lo facciamo nelle modalità a loro congeniale. Ma non solo! Badate bene: il 65% della gen Z dichiara che i contenuti ritenuti personalmente rilevanti sono di gran lunga più importanti dei contenuti di cui si parla generalmente sul web! (Fonte Ipsos)
Il potere delle nuove generazioni, quindi, è dirompente e le aziende sono chiamate ad adattarsi sopratutto se di tratta di pubblico in target (ma non solo!). Anche nel caso in cui un’azienda non vendesse prodotti direttamente a questa fetta di mercato, tuttavia, è auspicabile che indaghi (quanto meno) queste dinamiche di cambiamento sociale poiché aiutano ad intercettare le traiettorie di evoluzione del mercato del futuro!
Ed a proposito di futuro, alle porte del nuovo anno, è opportuno anticipare qualche tendenza del 2023 in arrivo per cercare di capire (ed anticipare, laddove possibile) gli andamenti (non tanto lenti, si sa) dei social.
Come cambieranno le cose nel nuovo anno?
Dall’ultimo report “Hootsuite Social Trend”, i punti salienti sulle tendenze social del nuovo anno sono:
- l’importanza del content management, anche per le piccole aziende;
- l’importanza del monitoraggio e della reportistica al cliente;
- l’importanza dell’approccio strategico, aldilà della tattica creativa;
- il social commerce è agli albori quindi le aziende possono giocare d’anticipo ora;
- l’ottimizzazione si fa strada anche sui social (e non più solo sui motori di ricerca);
- il customer service resterà uno dei pilastri più rilevanti per gli acquisti online.
Si evince che il ruolo dei content creator sarà sempre più rilevante (ahimé solo il 28% delle piccole aziende si avvale di questa figura specifica). Spesso è un grave errore strategico, soprattutto considerando che il 57% della gen Z dichiara di apprezzare maggiormente i brand che utilizzano i meme nella loro comunicazione (attività ovviamente da non improvvisare!).
Nello specifico degli acquisti, inoltre, le ultime ricerche rilevano un importante trend: i giovani utilizzano i social come motore di ricerca per cercare prodotti. Il fenomeno del social commerce, seppur ancora non ancora sviluppato qui da noi, è una tendenza che segna un importante cambiamento nel modo in cui le persone faranno acquisti sul web.
Lo stesso report ci rivela che continuiamo a trascorrere molte ore del nostro tempo sui social network… ma la notizia non è questa! La cosa strabiliante è sapere che questo supera (nel caso dei giovanissimi) quello speso sui motori di ricerca.
Allora ricapitolando, come prepararsi al 2023?
(in breviiisssima sintesi)
- Se non l’hai ancora fatto apri il tuo account Youtube e non solo… ossia aggiornalo pure!
- Se il tuo target obiettivo include i giovanissimi prova a parlare la loro lingua ed aggiorna i contenuti in base ai trend, ossia utilizza i meme, crea video sugli argomenti rilevanti per loro, cura la community e coinvolgi persone autorevoli legate al tuo brand;
- Non pubblicare mai gli stessi contenuti su tutti i social (lo diciamo da anni!), ossia diversifica i contenuti in base a target obiettivo, canale di destinazione, formato media.
Le persone utilizzano i vari social per diversi motivi. Su Facebook ci può stare una conclusione di frase tipo “Condividi questo post con i tuoi amici e/o famigliari” mentre su Tiktok non ha molto senso focalizzarsi sul prodotto!
Un’indicazione su come diversificare i contenuti nei vari social?
Guarda qui:
Ah! (last but not least) se vuoi vendere online inizia da un serio foglio di calcolo con indici di monitoraggio!!!
Ha ragione la mia amica Irene: “il marketing serio è statistica”.
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