29 Apr Cosa è il neuromarketing (e cosa NON è)
Cosa è il neuromarketing? Ora lo vediamo insieme ma… cercando di capire anche cosa NON è!
Che, poi, equivale a dire di cosa le aziende NON hanno bisogno!
Cosa è il neurmarketing (e cosa NON è)
Sentiamo sempre più spesso parlare di neuromarketing, incuriositi di sapere come funziona il nostro cervello. Ma cos’è in pratica?
Iniziamo subito a dire che il neuromarketing NON è:
- Un approccio
- Una teoria
- Un orientamento
Il neuromarketing è una disciplina adatta ad aziende che già fanno marketing e che vogliono ottimizzare la loro strategia… ossia fare marketing ancora meglio!
Ottimizzare ed integrare sono i termini chiave… ma cosa?
- ottimizzare le risorse, interne ed esterne, umani e materiali, poiché attraverso i test di neuromarketing si studia cosa davvero funzionale per la propria azienda quindi si evitano (il più possibile) errori di comunicazione e perdita di risorse
- Integrare le modalità di ricerca, sia applicando teorie che riguardano lo studio dei comportamenti umani sia unendo alle classiche competenze economiche altre di tipo psicologico e sociologico.
Cos’è il neuromarketing: un esempio di ricerca nel digitale
Prendiamo il caso di una landing page
Immaginiamo di dover creare una pagina con una determinata finalità, ad esempio lead generation.
Potremmo strutturare due landing page simili, seppur diversamente a livello grafico e studiare come cambia il comportamento di navigazione nelle stesse.
Quali sono le leve valoriali che spingono all’azione? Quanto impatta l’inserimento di un video? Il logo è ben visualizzato?
Interessante, no?
Ma la cosa ancora più interessante è come lo si fa, ossia attraverso strumenti neuroscientifici.
Ecco perché NON è un approccio e perché non basta applicare teorie psicologiche per fare neuromarketing!
Gli strumenti indispensabili di neuromarketing
Per sapere cos’è il neuromarketing e capire come funziona una ricerca è indispensabile conoscere alcuni strumenti.
- EEG (elettroencefalografo, che serve a misurare l’attivazione cerebrale)
- EYETRACKER, lo strumento che analizza il movimento oculare
- GSR, lo strumento che misura i dati biometrici come
- FACIAL READER, strumento utile a studiare l’attivazione emozionale attraverso i micro movimenti del volto.
Ti spieghiamo perché qui
Dai un’occhiata a questa case history di neuromarketing
In ogni ricerca di neuromarketing si possono utilizzare tutti o parte di questi strumenti al fine di migliorare la strategia di marketing attraverso l’analisi di alcuni elementi fondamentali della stessa: fra cui packaging, landing page, video, grafiche pubblicitarie!
Scopri qualche case history qui